PICCOLE CICLADI

Le Piccole Cicladi sono costituite da numerose piccole isole disseminate a sud della più grande isola di Naxos. E’ questa la Grecia delle tante chiese dalle cupole celesti e dei candidi villaggi dove tutto è dipinto di bianco, dai vicoli stretti e acciottolati dove è facile incontrare ancora gente del luogo intenta a giocare a scacchi al tavolo di uno storico bar. Qui il mare ha una trasparenza che difficilmente troverete altrove ed è difficile descrivere le mille sfumature del suo blu. Sembrerà come essere sospesi a metà tra cielo e mare. Le isole sono tutte molto vicine e questo rende facile la navigazione anche quando il meltemi dovesse soffiare più forte del solito.

Pronti a salpare? L’appuntamento è a Naxos per fare rotta  verso le Piccole Cicladi

Il porto di imbarco sarà in una delle due principali isole dell’arcipelago, collegate dall’Italia con voli diretti, Naxos. “Nella” e il capitano vi attendono nel vivace porto di Naxos. E’ da qui che comincerà il nostro viaggio. Faremo rotta verso sud alla scoperta delle isole minori di Iraklea, Skinoussa, Koufonisi e dei loro mille scogli satelliti. Si tratta di isole ancora autentiche, sonnecchianti, un po’ pigre dove sicuramente esistono più barche che macchine. Immaginate i villaggi tipici della tradizione Greca, paesi bianchissimi affacciati sul mare, cupole celesti e taverne sul mare. Immancabili le sfilze di polpi appesi ad essiccare al sole, biglietto da visita di tradizionali taverne locali.

Dalle Piccole Cicladi salperemo verso sud per non perdere l’affascinante visita all’isola di Amorgos. Qui si trova uno dei più spettacolari luoghi di culto della Grecia insulare: il monastero di Amorgos, un miracolo di architettura a strapiombo sul mare. Vi aspetta da qui una vista mozzafiato, su un mare senza confini sferzato dal fresco meltemi che ne fa brillare la sua superficie al sole. Difficile poter raccontare la bellezza di questo posto. Non da meno è la splendida Chora, un dedalo di vicoli e scorci sul mare da togliere il fiato.

Sfrutteremo le prime ore del mattino per risalire verso nord, prima che il meltemi cominci a soffiare e fare di nuovo rotta verso nord. La nostra destinazione finale è l’isola di Naxos e la raggiungeremo facendo tappa nella sperduta isola di Donoussa che sonnecchia lontano dalla confusione come se non si fosse mai accorta dei turisti che passano da qui. Il paesino di Stavros, un pugno di case, è il posto ideale dove bere un Ouzo ghiacciato come vuole la tradizione, nella pace più totale, fuori dal tempo.